sabato 12 dicembre 2015

Famiglie senza casa in Italia, dagli anni 70 ad oggi cosa è cambiato?

Questo filmato dell'AAMOD che riprende le testimonianze delle famiglie delle periferie romane, che hanno lottato aspramente per il loro sacrosanto diritto alla casa, ad avere un tetto sopra la testa, ci riporta alla realtà di oggi, dove vediamo che poco o nulla è cambiato. Secondo l'ISTAT più di 50.000 famiglie in Italia non hanno una casa, in aumento rispetto agli scorsi anni. Le stesse testimonianze che sentite in questo video le potete sentire oggi.

La differenza però tra gli anni 70 ed oggi è chiara ed enorme. A Roma, con l'avento del sindaco Petroselli e della prima giunta comunista, furono costruite centinaia di case popolari che furono poi date ad altrettante centinaia di famiglie povere che hanno così ottenuto un diritto che per i comunisti è fondamentale e non trattabile. Prima della fine di ogni politica abitativa statale, le case popolari hanno avuto un ruolo molto importante ed erano una via di salvezza per tutti gli indigenti che, disoccupati o con lavori sottopagati, non potevano permettersi un affitto, tantomeno un mutuo.

Per ridare vita all'edilizia popolare c'è bisogno dei comunisti, c'è bisogno del nuovo Partito Comunista Italiano. perché la casa è un diritto e nessuno deve essere costretto a vivere in macchina, sotto i ponti e nelle baracche. Senza comunisti le 50.000 famiglie senza casa rischiano di aumentare sensibilmente. Il capitalismo non accetta diritti.

#GiubileoComunista #ioPCIsono #lottaperlacasa

Lotta per la casa, testimonianze degli anni 70 a Roma
Famiglie senza casa in Italia, dagli anni 70 ad oggi cosa è cambiato?Questo filmato dell'AAMOD che riprende le testimonianze delle famiglie delle periferie romane, che hanno lottato aspramente per il loro sacrosanto diritto alla casa, ad avere un tetto sopra la testa, ci riporta alla realtà di oggi, dove vediamo che poco o nulla è cambiato. Secondo l'ISTAT più di 50.000 famiglie in Italia non hanno una casa, in aumento rispetto agli scorsi anni. Le stesse testimonianze che sentite in questo video le potete sentire oggi.La differenza però tra gli anni 70 ed oggi è chiara ed enorme. A Roma, con l'avento del sindaco Petroselli e della prima giunta comunista, furono costruite centinaia di case popolari che furono poi date ad altrettante centinaia di famiglie povere che hanno così ottenuto un diritto che per i comunisti è fondamentale e non trattabile. Prima della fine di ogni politica abitativa statale, le case popolari hanno avuto un ruolo molto importante ed erano una via di salvezza per tutti gli indigenti che, disoccupati o con lavori sottopagati, non potevano permettersi un affito, tantomeno un mutuo.Per ridare vita all'edilizia popolare c'è bisogno dei comunisti, c'è bisogno del nuovo Partito Comunista Italiano. perché la casa è un diritto e nessuno deve essere costretto a vivere in macchina, sotto i ponti e nelle baracche. Senza comunisti le 50.000 famiglie senza casa rischiano di aumentare sensibilmente. Il capitalismo non accetta diritti.#GiubileoComunista #ioPCIsono #lottaperlacasa
Posted by Giubileo Comunista - Perchè il paradiso lo vogliamo in terra on Sabato 12 dicembre 2015

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